Il fatto che il rapporto con gli animali migliori il nostro benessere psicologico non è certamente una sorpresa per chi questa esperienza la vive quotidianamente. Ora sappiamo però che si tratta di una conclusione supportata anche da una serie di evidenze scientifiche. E che il vantaggio in realtà è bidirezionale.  Ovvero che anche il nostro cane e gatto possono trarre un grande beneficio dalla convivenza con un essere umano, capace di prendersi cura e trasmettere affetto. Diverse ricerche hanno permesso di dimostrare questa correlazione, offrendo a supporto una serie di dati numerici oltre a una probabile chiave interpretativa che riguarda la fisiologia del cervello e più nello specifico i meccanismi di rilascio dell’ossicitina. Il fenomeno è risultato particolarmente evidente nella relazione tra l’uomo e il cane dove le registrazioni dei livelli di ossicitina hanno mostrato aumenti significativi per entrambi. L’ossitocina è un ormone prodotto dall’ipotalamo e secreto nella neuroipofisi che svolge un ruolo fondamentale nell’influenzare il nostro umore e generare sensazioni di appagamento interiore. Influenza la nostra vita sociale, stimola l’empatia oltre che l’atteggiamento di apertura e fiducia verso gli altri. Si può attivare attraverso il contatto fisico oppure semplicemente tramite un’intensa relazione visiva o emotiva. Per questo motivo viene anche spesso definita come “l’ormone dell’amore”.

“Lo stesso meccanismo funziona anche tra specie diverse: i padroni di cani, in genere, registrano un aumento del 6,6% di ossitocina nel corpo quando coccolano o accarezzano i loro amici a quattro zampe. Lo riporta uno studio svedese del 2014 che ha calcolato gli effetti in tempo reale. Il contatto con i cani riduce anche il livello di cortisolo, un sistema di allarme ormonale di tensione. I picchi di ossitocina testimoniano l’amore degli esseri umani per i cani, ma soprattutto provano l’immenso amore dei cani per gli esseri umani. Il miglior amico dell’uomo, infatti, registra aumenti del proprio livello di ossitocina fino al 57% mentre gioca con il padrone.”

NICK KEPPLER. Cosa succede al tuo cervello quando stai con gli animali